Che sono nata a Napoli ormai lo sanno tutti, ma che vengo da una famiglia calabrese da parte di madre e metà milanese metà ciociara da parte di padre, questo è un pò difficile da sapere.
Mia madre classe ’45, ultima figlia di una coppia calabrese doc, in Calabria (provincia di CZ) ci è solo nata, quando aveva pochi mesi i miei nonni si sono trasferiti a Napoli per cercare fortuna.
Erano gli anni post seconda guerra Mondiale e mio nonno piccolo imprenditore edile, cavaliere del lavoro, lasciò il paesello per la grande città.
Mia nonna cucinava con gli ingredienti che il periodo storico e le finanze le permettevano di comprare, quindi molte minestre di verdure e pasta, per lo più spaghetti, che venivano venduti sfusi.
La carne, cibo dei ricchi una sola volta alla settimana, la domenica, spezzatino con il sugo, così si mangiava primo e secondo.
E quindi tutti i giorni pasta, con la zucca, con il cavolfiore, con i broccoli napoletani, con i piselli, ecc…
Ma la vita è strana ed è strano come certe usanze diventano tradizioni di famiglia , infatti anche se i tempi erano sicuramente diversi, mia madre aveva l’usanza di cucinare durante la settimana quando io e mia sorella eravamo ragazze molte minestre di verdure, soprattutto d’inverno, solo che la nostra miniestra quasi sempre era seguita da un secondo piatto!
Ed è ancora più strano che oggi io ai miei figli cucini minestre di verdure di stagione ricordando l’immagine di mia nonna che metteva me e mia sorella a spezzare gli spaghetti per la minestra di cavolfiore.
La mia minestra è rosata perchè io ho aggiunto un cucchiaio di passat di pomodoro, ma miop nonno la faceva diventare rosata anzi quasi rossa cospargendola di peperoncino piccante che metteva praticamente in tutte le pietanze, ese lo faceva arrivare direttamente dalla sua amata Calabria, lo arrostiva in forno e poi lo tritava.
Poi un giorno magari vi racconterò dell’altro nonno milanese doc, che ascoltava musica classica mentre pranzava rigorosamente in giacca e cravatta, ;-D
Ingredienti per 4 persone
- un piccolo cavolfiore
- uno spicchio d’aglio
- un cucchiaio di passata di pomodoro
- 250 gr. di spaghetti spezzati
- brodo vegetale leggero q.b.
- sale e pepe o peperoncino
- olio evo
Lavare il cavolfiore e tagliarlo a pezzettini.
Cuocere il cavolfiore nel brodo vegetale con uno spicchio d’aglio, un cucchiaio di passata di pomodoro e un cucchiaio di olio.
Quando il cavolfiore sarà cotto, schiacciarne una parte con una forchetta, quindi se necessario aggiungere dell’altro brodo vegetale e “buttare” gli spaghetti.
Portare a cottura quindi servire irrorando con un filo di olio evo e se si vuole con del peperoncino tritato.
Con questa ricetta partecipo al concorso di Precisina.
26 Osservazioni
Precisina
30 Gennaio 2009 a 20:23Che bella serata che m’hai regalato, yum!!! E poi, tutta stà promiscuità genetica… bè, un gran bel risultato! I meticci sono sempre i migliori!!! Grazie, N.
Ady
30 Gennaio 2009 a 20:33*Precisina, eh si hai ragione e sono anche i più intelligenti, ahahahah un abbraccio!
Sabrina&Luca
30 Gennaio 2009 a 20:48Ady, davanti a questo piatto si intrecciano le nostre voglie, i nostri gusti, non abbiamo mai avuto la fortuna di assaggiarlo, ma lo mettiamo in lista tra i piatti da fare assolutamente! Amiamo il cavolfiore, i sapori decisi ed anche il peperoncino fa la sua bella figura qua dentro! Se si trattasse di votare una ricetta, non avremmo dubbi nello scegliere!
Un abbraccio da Sabrina&Luca
Frank
30 Gennaio 2009 a 23:31Ah ma allora lo fai apposta eh. Questo è uno dei miei piatti, poi adesso con stò freddo (-18) sai che buono. Complimenti le foto sono sempre più belle. Ciao a presto, un altro smack.
f/b
Paola
1 Febbraio 2009 a 11:45Siiii, evvai con la pasta e cavolo!!! Quella che è ancora più buona la sera riscaldata:)))) Attendo la storia del nonno milanese con la passione per la musica!!
Alex
2 Febbraio 2009 a 11:36Ho giusto un mini-cavolfiore in frigo e credo proprio che questa zuppa sarà il mio pranzo di oggi. Mi ci vuole proprio qualcosa di corroborante.
Un bacione (la tua vaniglia è eccezionale!!!!)
Alex
Ady
2 Febbraio 2009 a 12:48*Sabrina&Luca i vostri commenti sono sempre molto poetici che dire grazieeeeeee e se la fate fatemi sapere ok? Un abbraccio grande!
*Frank (-18) 😮 quando tornerai lo so che litigheremo sempre perchè qua tu senti caldo…a -18 io mi iberno!!Mah le foto sono belle ? Dici? Grazie sarà merito del regalino che ho ricevuto, chissà chi è stato!!!!
Devo ancora studiare tanto però! ;-*****
*Paola è vero poi “noi” abbiamo la cultura della pasta riscladata il giorno dopo, vero? un abbraccione!
*Alex eh si la minestra con il cavolfiore è proprio corroborante, vedrai ti piacerà! Un bacione anche a te e quando finisce fischia!!!! ;-***
gunther
2 Febbraio 2009 a 23:37riesci sempre a stupirci con delle ricette semplici e di grande cultura alimentare
CoCò
3 Febbraio 2009 a 18:47Ma tu non immagini che voglia mi hai messo addosso di preparare questa zuppa, ho già stampato la ricetta che qui nella mia zona la pasta col cavolfiore stranamente non si fa o non è tradizione della mia famiglia
SCIOPINA
4 Febbraio 2009 a 00:03Che bel raccontino ady! Non sapevo che avessi anche un quarto milanese….
Anche la mia nonna faceva la pasta e patate cogli spaghetti spezzati..quanti ricordi…
Ady
4 Febbraio 2009 a 10:51*Gunther che caro sei, grazie mi fa molto piacere quiello che scrivi, un abbraccio!
*Cocò, mah sai poi le tradizioni variano da famiglia a famiglia, ma provala ti conquisterà un bacio grande.
P.S.riusciranno i nostri eroi prima o poi a sentirsi….è un periodo un pò impegnativo ma ti racconto tutto!
*Sciopina grazie cara, in effetti il quarto milanese, c’è e viene fuori quando mi chiedono qual’è il tuo piatto preferito? Un risotto alla milanese fatto bene! e per secondo? La cotoletta alla milanese!
Però è solo il mio quarto!un bacione
Cynthia
6 Febbraio 2009 a 05:23Oh Ady, this is such an inviting and appetizing bowl.
Ady
8 Febbraio 2009 a 15:50Thanks Cynthia kisses
jacopo
18 Febbraio 2009 a 13:11Sai che ieri l’ho comprato e stasera…. TI COPIO !!! 😀
Ady
19 Febbraio 2009 a 12:18*Jacopo allora com’era la zuppa di cavolfiore??? Piaciuta?
germana
26 Febbraio 2009 a 18:49Finalmente ti ho “trovata” ho scoperto appena ora il tuo blog.
Io ti conoscevo già per il ciambellone più soffice del mondo.
Non sapervo che minestra fare stasera e questa capita a fagioli.
Grazie
baci
Ady
2 Marzo 2009 a 19:00*Grazie Germana, fammi sapere se ti è piaciuta allora, ;-***
Giò
30 Settembre 2010 a 21:22La tua rubrica è splendida e ben organizzata.
Io adoro la cucina, ne farei una professione fosse possibile.
Oggi avevo il cervello in down ed un cavolfiore in frigo…
ho seguito la tua ricetta ed ho fatto un figurone…buonissima.
Adoro i piatti semplici.
Ancora complimenti.
Giò
Ady
1 Ottobre 2010 a 11:02Grazie mille Giò, sono felice di esserti stata d’ispirazione un abbraccio 🙂
lory
11 Ottobre 2010 a 16:56io ci proverò a farla poi vi dico come e venuta…..
antonia
27 Dicembre 2010 a 16:53E’ una ricetta favolosa.
Ciao
gianni
18 Gennaio 2011 a 19:30io cosi faccio la minestra con aggiunta di pinoli
tizzy
3 Febbraio 2011 a 19:30ho messo su google le parole ‘zuppa cavolfiore’ e tra i vari risultati è salito il tuo sito – e tra i vari risultati la tua sembra quello più a. invitante b. che più riempia c. veloce da fare – stas la provo e ti farò sapere Ady. Thanks for sharing!
tizzy
4 Febbraio 2011 a 13:12Ady, hanno ragione tutti: la ricetta è fantastica! All the flavours complement each other – l’unico problema mio e’ stato questo: non volendo un risultato trpp acquoso, ho rinunciato all’aggiunzione di ulteriore brodo prima di ‘buttare’ gli spaghetti… e quindi la parola ‘brodo’ era poco adatta per il piatto che mi sono trovata davanti in fine. Me lo sono gustata cmq, e la ricetta è gia stata aggiunta al mio piccolo libro di ricette a casa – la prossima volta seguirò le tue istruzioni alla lettera! Grazie!!
Ady
6 Febbraio 2011 a 19:27Tizzy grazie a te :))
Adele
27 Novembre 2015 a 22:00Ciao cara, ho cucinato proprio questa sera la minestra ed è stata una vera delizia. Devo dire che non l’ho mai mangiata così, sei veramente brava. Quando avrò bisogno ti seguirò. Smack