Si scrive Pokè, ma si legge Pokei, è in lingua Hawaiana e vuol dire tagliato a tocchetti, i pescatori la preparano sulle barche con il pesce avanzato dopo la vendita, di cosa sto parlando? Di insalate come piatto unico che da un paio di anni sono diventate il cibo più trendy dell’estate, sono belle, buone e colorate, sono soprattutto bilanciate e si possono comporre secondo il proprio gusto.
L’importante è seguire poche e semplici regole per fare una Pokè bowl sana e nutriente: deve contenere un cereale a scelta tra riso basmati, venere, quinoa, una proteina a scelta tra carne e pesce ed alcune verdure tra cui l’immancabile avocado, frutta fresca come mango o ananas, una salsa e dei semi.
Io vi propongo il Pokè con il salmone crudo, ovviamente abbattuto, oppure per chi non ha l’abbattitore, surgelato per almeno 48 ore e poi scongelato in frigo.
Se amate il sushi riconoscerete alcuni degli ingredienti tipici, grazie alle contaminazioni giapponesi nella cucina hawaiana, infatti un altro ingrediente che si può aggiungere è l’alga nori tagliata a striscioline che darà anche la nota croccante.
I condimenti sono a base di salsa di soia e olio di sesamo, ma anche qui si può scegliere quello che più si preferisce.
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