Non ci sono tante parole per descrivere questo dolce della tradizione parteopea se non raccontarne in breve la storia mista a leggenda della sua nascita.
Di leggende ce ne sono diverse, ma a me piace la versione più romantica narra che la Sirena Partenope abitante del golfo disteso fra Posillipo e il Vesuvio, ogni primavera emergeva dalle acque marine per salutare la gente che popolava il golfo. Così per ringraziare la sirena di questo bel gesto, alcuni abitanti incaricarono sette fanciulle di consegnare dei doni alla sirena. Ecco quali erano:
FARINA: Simbolo della forza e della ricchezza della campagna;
RICOTTA: Simbolo dell’omaggio dei pastori;
UOVA: Simbolo della vita che nasce;
GRANO BOLLITO NEL LATTE: Simbolo dei due regni della natura;
ACQUA DI FIORI D’ARANCIO: Simbolo dei profumi della terra;
SPEZIE: Simbolo dei popoli più lontani del mondo;
ZUCCHERO: Simbolo della dolcezza del canto di Partenope.
Si narra che Partenope, felice dei doni ricevuti, pose gli stessi ai piedi degli dei che con le loro arti divine mescolarono tutti gli ingredienti e fu così che nacque la pastiera.
La ricetta che segue è quella della mia famiglia da generazioni con una piccola variante, l’aggiunta di una dose di crema pasticcera che la rende più delicata e vellutata.
La mia pastiera napoletana
Un classico della pasticceria napoletana
Ingredients
- Per la base di pasta frolla
- 250 g di farina 0
- 100 g di burro
- 100 g di zucchero
- 1 uovo intero + un tuorlo
- Per il ripieno
- 350 g di ricotta di pecora
- 2 uova intere + un tuorlo
- 300 g di grano già cotto
- 20 g di burro
- 100 g di latte
- 100 di canditi misti
- una bacca di vaniglia
- 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
- acqua di millefiori
- acqua di fiori d'arancio
- Per la crema pasticcera
- 3 tuorli
- 70 g di amido di mais
- 50 g di zucchero
- 500 g di latte intero
- la scorza di un limone bio
Instructions
Preparare la crema pasticcera: portare a bollore il latte con la scorza di limone, unire le uova sbattute con lo zucchero e l'amido di mais, rimettere sul fuoco, lasciar addensare, quindi coprire con pellicola a contatto e far raffreddare.
Preparare la pasta frolla: Sbriciolare con le dita il burro freddo con la farina e lo zucchero, aggiungere le uova, lavorare l'impasto giusto il tempo di riunirlo in un panetto quindi metterlo in frigo a riposare per mezz'ora.
Preparare il ripieno: in una pentola mettere il grano con il burro e il latte, far sciogliere il composto fino ad ottenere una crema omogenea.
Lasciar raffreddare.
Setacciare la ricotta, unire le uova e sempre mescolando lo zucchero, gli aromi, il grano ed infine la crema pasticcera con i canditi.
A questo punto potete scegliere se lasciar l'impasto così com'è ed avere un risultato rustico oppure frullare con un frullatore ad immersione ed avere un composto liscio ed omogeneo.
Io frullo il tutto grossolanamente in modo che non si possano riconoscere tutti gli ingredienti.
Stendere la pasta frolla in uno stampo da circa 26 cm imburrato ed infarinato, bucherellare la superficie con i rebbi di una forchetta, versarvi il composto a base di ricotta e grano.
Formare le strisce con la pasta frolla avanzata.
Infornare a 170°per circa un'ora.
Notes
Per gustarla al meglio la Pastiera va fatta un paio di giorni prima di consumarla, in modo che gli ingredienti si amalgamino bene. A Napoli si prepara il Giovedì Santo per essere consumata il di Pasqua.
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