Cucina Etnica/ Dolci

Torta ebraica arancia e cocco

16 Marzo 2009 (Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio 2013)

Ho visto la prima volta questa torta qui, mi aveva colpito, ma mi aveva colpito di più il fatto che appartenesse ad un serie di ricette della tradizione ebraica.
Anche Lei ne ha parlato spesso qui, qui e qui.
Così io curiosa come una scimmia e sempre alla ricerca di quello che non conosco bene, ho deciso di acquistare questo libro, interessantissimo.
Mi ha aperto un mondo che conoscevo solo in piccola parte,Le ricette, tramandate di generazione in generazione, raccontano il passato di comunità e famiglie da ogni angolo del globo.
Così sono partita da questo delizioso dolce, non troppo dolce in se stesso, perchè prevede una bagnatura con sciroppo di arance.
Qualche variazione sul tema l’ho fatta però, no non per presunzione, ma solo perchè mi sembrava eccessiva la dose di burro e perchè il cocco fresco grattugiato e essiccato proprio non l’avevo quindi ho usato della comunissima farina di cocco e ultimo ma non meno importante, avevo delle arance caramellate che stazionavano nel frigo da Natale ;-)))
Lo sciroppo non l’ho usato tutto per bagnare la torta ma una metà l’ho conservato ed usato come salsa d’accompagnamento.

Ingredienti

  • 250 gr. di burro (io 200gr.)
  • 4 uova
  • 200 ml di succo di arancia spremuto fresco
  • 125 gr. di noce di cocco essiccata  (io farina di cocco)
  • 225 gr. di farina
  • 50 gr. di zucchero
  • 125 gr. di farina di mandorle
  • 2 cucchiaini di cannella (io uno solo)
  • 1/4 di cucchiaino di lievito per dolci
  • 1 arancia (io ho usato un’arancia caramellata tritata)
  • 25 gr. di mandorle a lamelle

Per lo sciroppo

  • 225 gr. di zucchero (io 200 gr.)
  • 200 ml di spremuta d’arancia

Mettere in una ciotola il cocco con la spremuta d’arancia e lasciare che la assorba per circa 20 minuti.
Montare il burro con lo zucchero e  l’arancia caramellata e tritata, amalgamare il tutto fino ad ottenere una crema, a questo punto unire un uovo alla volta, quindi la farina setaccciata con il lievito, la farina di mandorle, la cannellla ed infine il cocco con il succo d’arancia.
Mettere il  composto in uno stampo di circa 22 cm (il mio era tondo da 26) imburrato ed infarinato o foderato con carta forno e cuocere a 160° per 50 minuti.
Preparare lo sciroppo facedno ridurre lo zucchero con il succo d’arancia di un terzo.
Quando la torta sarà cotta e dorato bagnarla con lo sciroppo e decorarla con le scaglie di mandorla.

tortacoccoarancia2

tortacoccoarancia3

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18 Osservazioni

  • Rispondi
    sandra
    16 Marzo 2009 a 23:34

    Grande Ady!
    Per me la cucina ebraica è stata una scoperta e lo è ancora adesso.
    Pensa che lo scorso anno con Slow Food abbiamo dovuto replicare la cena, con mia grande soddisfazione.. ;-)))
    Un abbraccio e ancora brava, questa torta ancora non l’avevo assaggiata!

  • Rispondi
    SCIOPINA
    16 Marzo 2009 a 23:47

    Bello questo libro. Anc’io sono molto curiosa, soprattutto delle cucine straniere. Mi piace conoscere e provare. Ho comprato un volumetto di cucina polacca e russa che sperimenterò tra alcuni mesi quando farò ritorno a casa…
    Senti questa torta è slurposissima..quel succhetto d’arancia candita..gnammmmmmmmmmm

  • Rispondi
    jacopo
    17 Marzo 2009 a 00:04

    E no eh……. una fetta di questa la voglioooo 😀
    La cucina ebraica è una continua scoperta !!!!
    Un bacione e, ancora una volta, brava !!! ;-D

  • Rispondi
    Antonella
    17 Marzo 2009 a 01:09

    Una meraviglia!!!
    Sono curiosissima di assaggiarla ;o)
    Bacioni

  • Rispondi
    Alex
    17 Marzo 2009 a 09:41

    Un libro molto bello che amo sfogliare di tanto in tanto.
    I dolci con gli agrumi poi sono ottimi. Che dici, lo sciroppo è indispensabile o la torta è buona anche senza? Ho sempre un po’ il timore di un risultato troppo dolce.
    Baci

  • Rispondi
    Ady
    17 Marzo 2009 a 10:01

    *Sandra grazie, sapevo della tua cena slow, devo dirti che ho scoperto un sacco di cose e di ricette interessanti, un bacio grande!
    *Sciopina che bello allora spettiamo le tue ricettine polacche e russe, in effetti lo sciroppo è davvero squisito un bacione!
    *Jacopo grazie, è vero la cucina ebraica è davvero interessante e ancora sconosciuta, e riguarda molti paesi del mondo, un bacione!
    *Antonella provala adesso che ci sono ancora le arance vedrai che buona, un bacio grande!
    *Alex è davvero moto bello il libro e ti fa venir voglia di provarle tutte le ricette.
    La torta di per sè non è dolce per niente se segui la ricetta riporatta sul libro, ha solo 50 gr. di zucchero, io ho aggiunto le arance caramellate quindi la mia è diventata più dolce.
    Lo sciroppo è molto dolce di suo e serve oltre che ad addolcire anche ad ammorbidire la torta, senza sciroppo ho paura che sia un pò insipida, però si può provare magari tenendo lo sciroppo solo da accompagnamento! Un bacione ;-***

  • Rispondi
    Simo
    17 Marzo 2009 a 10:36

    La foto rende benissimo quanto è deliziosa……mi hai fatto venire una voglia di assaggiarla……mmmmm…

  • Rispondi
    Paola
    17 Marzo 2009 a 13:15

    Che bella che è così morbida e appetitosa, mi piace molto l’abbinamento con la farina di mandorle. Bacioooo

  • Rispondi
    MICHELA
    17 Marzo 2009 a 13:43

    Bella bellissima, anzi.
    Esecuzione perfetta.
    Quindi secondo te, se ci tolgo un po’ di burro commetto un sacrilegio?
    Lo chiedo perchè ho modificato la challa ed a momenti mi bannano….scusa.

  • Rispondi
    comidademama
    17 Marzo 2009 a 16:32

    fantastica Ady!

  • Rispondi
    Frank
    17 Marzo 2009 a 20:00

    mmm… buono … davvero invitante. Brava
    f/b

  • Rispondi
    Ady
    17 Marzo 2009 a 22:58

    *Simo grazie provala vedrai ti piacerà!;-)))
    *Paola eggià, è davvero un abbinamento ottimo, un bacio anche a te!
    *Michela, ma no perchè, le ricette si possono anche cambiare no? L’importante e citare quella originale!!!!
    *Comidademama grazieeee ;-***
    *Frank grazie, a te sono sicura sarebbe piaciuta!!! ;-****

  • Rispondi
    rossa-di-sera
    18 Marzo 2009 a 02:21

    Ady, conosco questo tortino, ma ti devo dire che la tua presentazione è superba!..
    Quand’è che vieni a Roma?..
    Un bacione, a presto!

  • Rispondi
    cla
    18 Marzo 2009 a 11:28

    dico io…ma questa toTTa è per meeeeeeee!
    copio copio?
    copio!
    ahahahah
    splendida ricerca con i debiti link, e poi non contenta ti ‘ccattasti ‘u libro!!!
    grande Ady *
    cla

  • Rispondi
    Ady
    18 Marzo 2009 a 12:34

    *Rossa guarda io verrei, se potessi, anche domani, non fosse altro che per assaggiare i tuoi manicaretti!!!
    Credo che un incontro ci dovrebbere essere intorno al 25 aprile o sbaglio?
    Mah forse Jill ne sa di più, ciao Kelly!!!
    *Claudia ahahahah tu mi fai morire dal ridere, grazie per questa risata in una mattinata nera, un bacione cara!

  • Rispondi
    SIMONA
    29 Dicembre 2010 a 12:41

    Buongiorno, questa torta la trovo molto interessante e vorrei provare a farla a giorni. La preparerò di mattina per poi servirla a pranzo, vorrei quindi sapere se mi consiglia di bagnarla con lo sciroppo appena sfornata o prima di servirla, anche se già fredda. Grazie per l’attenzione, Simona.

  • Rispondi
    Ady
    29 Dicembre 2010 a 13:25

    Salve Simona, le consiglio di bagnarla subito dopo cotta, ancora tiepida con lo sciroppo tiepido anch’esso, in modo che la torta possa assorbirlo bene, grazie mille e mi faccia sapere se le è piaciuta, buon anno 😉

  • Rispondi
    chiara
    4 Marzo 2013 a 16:35

    eheh, oggi la rifaccio!! 🙂

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