Siamo al terzo esperimento con il farro per il progetto Felicetti, progetto per il quale c’è stato un incontro la settimana scorsa a Firenze e precisamente qui, è stato bello incontrare nuovi amici e ritrovare quelli vecchi, abbiamo parlato tanto, riso, scherzato, mangiato e bevuto benissimo, programmato il prossimo futuro del nostro laboratorio, insomma grazie a tutti per la splendida giornata.
La ricetta doveva essere un’altra, ma poi un’amica ti fa un regalo, per la verità ne ho ricevuto uno anche da un’altra ma sarà soggetto delle prossime ricette; e cambi totalmente idea.
L’idea era quella di coniugare la creatività con la tradizione, quindi creare un piatto moderno e trendy ma usando prodotti tipici del territorio.
La ricotta di pecora freschissima, lo zafferano di Navelli, le mazzancolle dell’adriatico, un pò di polvere di peperoncino ed un ciuffetto di menta fresca del mio balcone, a completamente del tutto la straordinaria qualità degli spaghetti di farro Selezioni Monograno Felicetti.
Io a dir la verità dopo aver preparato il piaitto, gli spaghetti avanzati li ho voluti assaggiare in purezza, conditi solo con un buon olio extravergine d’oliva, buonissimi con il loro gusto rustico e deciso e l’aroma vagamente nocciolato.
Ma torniamo alla ricetta 😉
Ho voluto usare la cottura passiva, proprio per recuperare un pò di amido, come già ha ampiamente spiegato Lui.
La pasta ha risposto bene a questo tipo di cottura, non si è scotta, ma ha in effetti trattenuto un pò del suo amido, ed era quello che mi serviva per il mio piatto 😉
Enjoy
18 Osservazioni
Fabien
10 Settembre 2010 a 08:41aaaahhh ma che bocconcini meravigliosi!!!
secondo me hai fatto degli accostamenti perfetti… forse, visto che hai usato peperoncino e menta, io avrei azzardato la curcuma invece dello zafferano ma ad ogni modo questo finger food sembra davvero delizioso 🙂
alexandra
10 Settembre 2010 a 09:37Che belli Ady….questi finger food!!! che bella presentazione:pulita,colorata,tecnica!!! Si vede che ci sai fare. In piú l’idea del finger di pasta mi piace proprio (e viene proposta anche da molti chef come pre-antipasto)Mazzancolla….zafferano….mmm qua mi prendi per la gola!!! e quei piattini? sono usciti dal cilindro di Silvan?…mi fa piacere che tu li abbia usati cosí, al primo colpo!!
Ady
10 Settembre 2010 a 10:58*Fabien a dir la verità ci avevo pensato, avevo pensato anche al curry, addirittura avevo pensato di dare anche un sapore leggermente affumicato con il pimenton de la vera, però poi ho preferito usare tutti prodotti del territorio, e quindi la scelta è caduta sullo zafferano di Navelli.
Adesso mi tsavenendo in mente che potevo anche metterci un pò di salsa al tartufo…felice che ti sia piaciuta la mia ricetta, capito perchè mi è venuto un coccolone ahahahah 😉
*Alex io ho la mia maga personale che dal suo cilindro tira fuori sempre delle meraviglie, baci e grazie 😉
Stefano Caffarri
10 Settembre 2010 a 11:01questa roba è colossale. data la mia età ormai tarda, temo di non aver capito una cosa: sono serviti caldi tiepidi o as is? E se vanno serviti caldi, quanto devi essere veloce?!? gosh, mi sento inadeguato.
Sandra
10 Settembre 2010 a 11:19😛
Ma sei una maga teacher??!?!?? brava brava, clap clap!
Senti la prossima volta ti mettiamo in cucina (al prossimo ritrovo Felicettiano) e ce li prepari.. che ne dici??
sara b
10 Settembre 2010 a 11:21mi piace ady, ma da impazzire. croccante sotto, vellutato al centro, pescioloso in cima… fantastico! io ho tabula rasa in testa per la mia prossima ricetta, per ora sono troppo esterrefatta dalle vostre 😀
Ady
10 Settembre 2010 a 11:27*Stefano devo dire che caldi sono buoni, ma inevitabilmente la ricotta cederebbe, quindi direi as is, comunque la pasta rimane croccantissima 😉
*Ok ci sto finger food pasta per tutti, bacini 😉
*Sara “pescioloso in cima” è bellissimo ahahah grazie cara baci
Elisakitty's Kitchen
10 Settembre 2010 a 11:35Ady sei una vera fonte di ispirazione ogni volta che passo da qui mi viene voglia di correre ai fornelli. Io utilizzo questo tipo di cottura per la pasta quasi sempre perchè con le pentole con il doppio fondo non ho bisogno di continuare a cuocere fino alla fine il calore resta e la cottura continua. Forse in questo caso sarebbe meglio usare una pentola normale? Hai scatenato la curiosità generale con questo tuo originale finger food
Sara @ Fiordifrolla
10 Settembre 2010 a 12:07Superbi Ady, sono golosi e interessanti allo stesso tempo, si presentano davvero bene. Una proposta davvero originale per una pasta e dei prodotti di elevatissima qualità. Chapeau!
Ady
10 Settembre 2010 a 13:06*Elisa siamo qui per questo no? ahahah
Scherzo, grazie mille per il tuo commento mi riempie di gioia sapere di dare qualcosa, un abbraccio 🙂
P.S. guarda credo che anche una pentola a doppio fondo vada bene, magari dominuisci i minuti di cottura 😉
*Sara il mio scopo era quello di unire la creatività alla tradizione e ai prodotti del territorio, l’Abruzzo offre davvero tanto, un abbraccio e grazie 😉
dansan
10 Settembre 2010 a 13:56Ma questa è il seguito della saga di “paste stellari”?!
Grazie e brava assai cara Ady, quanto traspare il tuo attaccamento al territorio e la capacità di trasformarlo in piacevole boccone dal piglio misurato, attuale e “spensierato”… un bacio ed un 🙂
Paola
10 Settembre 2010 a 16:29Le foto mi hanno colpito!! Sono bellissime e mi affascina la cottura passiva della pasta!! Clappete!!
P.S. io qua sto di nuovo…
PP.SS. A quando Roma?
Frank
10 Settembre 2010 a 16:34…veramente uno spettacolo, le foto, però avreste dovuto sentire il sapore, caldi tiepidi o freddi, un’esplosione di sapori della mia terra…slurp!!! bagnati da un ottimo pecorino d’abruzzo, un vino con una buona nota acida, fresco e sapido al palato, dal profumo intenso, fragrante, con sentori di fiori freschi di biancospino, frutta esotica e miele, che bene si abbina a formaggi freschi, piatti leggeri di pesce, carni bianche e verdure.
Ady
10 Settembre 2010 a 16:50*Daniele ma grazie i tuoi commenti sono sempre così poetici, lo sai, un bacio e un abbraccio a te 😉
*Paola, ciaoooooooooo, qua tutto sta ricominciando, sto aspettando, spero per il we, quella telefonata e poi dirò, grazie cara un bacione 🙂
*Frank a te chettedevodì? Che sei un uomo fortunato??? :***
P.S. l’abbinamento era perfetto 😉
CoCò
15 Settembre 2010 a 15:56Dire meraviglioso è dire poco anch’io ho qualcosa di carino con la pasta in progetto, per la verità l’idea l’ho già usata ma con le opportune modifiche voglio riciclarla per il concorso Garofalo, la nostra mente è sempre attiva peccato che io abbia poco tempo, ti bacio ed aspetto di sentirti al telefono se mi dici quando ti trovo ti chiamo io in questi giorni
Ady
20 Settembre 2010 a 07:26Cocò grazie, aspetterò il tuo piatto 😉
Mi puoi chimare quando vuoi, ti hanno messo il tel a casa?
La sera dopocena è meglio, bacioni a presto!
Cynthia
27 Settembre 2010 a 02:13Oh that looks sooooo good!
Ady
27 Settembre 2010 a 12:14Cynthia, it’s always a plasure to find you comment, thanks hugs and kisses :))