No, questa non è la solita “marchetta” filo-aziendale. Nulla a che spartire con le solite strategie da “sponsorizzazioni-a-costo-zero”, e nemmeno l’idea di diventar le talpe che s’intrufolano in tutti i blog per seminar zizzania o tirare l’acqua al mulino del “partito” per cui – magari solo temporaneamente – si tifa.Qui c’è in gioco il futuro ruolo di “magister ludi” nel tanto svilito mondo della pasta e di chi la…
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